VENEZIA. Può suonare un po’ folle, ma le nozze hollywooddiane dell’anno hanno una preparazione da summit di capi di stato, dove le preoccupazioni dei due nubendi supervip di non essere presi d’assalto da fotografi e giornalisti in arrivo da tutto il mondo - hanno venduto l’esclusiva delle foto del loro “sì”: per beneficenza, per carità - s’incrociano con quelle dei responsabili dell’ordine pubblico di non avere il Canal Grande pericolosamente paralizzato da taxi ed imbarcazioni prenotate dai media di tutto il mondo per catturare qualche scatto.
Così, ieri, in Prefettura a Venezia, si è svolto un vertice di sicurezza, presente - come sempre in questi casi - un delegato del prefetto, il questore, i vertici delle forze dell’ordine e del Comune. Un unico punto all’ordine del giorno: il matrimonio di George Clooney e Amal Alamuddin. Tre giorni tre di festeggiamenti, dal 27 al 29 settembre: a Venezia. “What’s else?”.
La grande festa di matrimonio si svolgerà, infatti, il 27 settembre tra i fasti esclusivi di Palazzo Papadopoli, Hotel Aman Resort a 7 stelle, a due passi dal Ponte di Rialto prenotato dalla coppia dalle fondamenta al giardino, al piano nobile, dalla suite all’ultima stanza, per la cerimonia con lo scambio dei voti: modello americano, quindi molto scenografica, ma non valida ai fini dello stato civile. Il matrimonio vero e proprio, si svolgerà il 29 settembre, in una sede comunale - come prevede la legge - che dovrebbe essere Ca’ Vendramin Calergi (sede del casinò, data come la prescelta) piuttosto che Ca’ Farsetti, sede del Comune. A celebrare, l’amico italiano Walter Veltroni, che ieri si è presentato negli uffici del Comune per firmare di suo pugno - come prevede la norma - la richiesta di delega per poter celebrare le nozze: nelle prossime ore è attesa la firma di autorizzazione del commissario straordinario Zappalorto, che di questi tempi regge le sorte del comune terremotato dall’inchiesta Mose.
Il timore di ressa planetaria e vertice in Prefettura, si diceva. Le preoccupazioni dell’organizzazione e le esigenze della città si sono incontrate nella richiesta fatta dai “wedding planner” di avere garantito lo sgombero del Canal Grande davanti all’hotel. Naturalmente, a pagare il servizio dei vigili urbani saranno George&Amal, come da tariffa del Comando di polizia municipale per i servizi privati. Il Canal Grande non sarà certo bloccato, né il traffico interdetto, assicurano in Comune - e ci mancherebbe - ma sarà proibito sostare e anche solo “rallentare” in barca davanti all’albergo o nelle rivette con affaccio. Seguirà apposita ordinanza.
Quanto al matrimonio, si viene a sapere che il Cipriani alla Giudecca è stato prenotato al gran completo per i cento e passa invitati - attesi Brad Pitt e Angelina Jolie, - ma che gli sposi soggiorneranno sempre all’Aman: galanteria di Clooney alla moglie, visto che al Cipriani aveva portato tutte le sue morose ad ogni Mostra del Cinema. Dopo la gran festa del 27 - e in attesa delle nozze civili “all’italiana, ma legalmente valide, del 29 - per il 28 settembre è previsto un cocktail pomeridiano al Cipriani, al quale però non dovrebbero partecipare Mr e Mrs Clooney: restano in hotel
Fonte : la nuova Venezia
Roberta De Rossi
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