sabato 25 giugno 2016

Venezia, Rinnovo TARGHE al 2017

APPROVATA LA MODIFICA SULLE TARGHE DEI NATANTI IN LAGUNA.

Come auspicato dall'associazione  i Vagantivi sezione di Sacca Fisola la modifica del regolamento che indicava il 30 giugno 2016 come ultimo giorno utile andrà in commissione per essere APPROVATA il 29 di giugno. Tutto questo significa che avremo un anno in più, tutto slitterà al 2017 e la validità sarà di 8 anni.

Articolo pubblicato da Amedeo Rossi.

giovedì 3 marzo 2016

La laguna di Venezia e la sua fauna

LA LAGUNA DI VENEZIA E IL SUO POPOLAMENTO ANIMALE E VEGETALE

La laguna di Venezia ha circa 6000 anni. La sua nascita risale alla quarta ed ultima glaciazione, il Wurmiano (detta così perché i ghiacciai si sono fermati nel fiume Wurm, in Germania). La fauna della laguna è suddivisa in tre categorie delle quali due meno rappresentate.Queste ultime sono gli anfibi e i rettili, mentre le tre categorie più rappresentate sono gli uccelli, i pesci e i mammiferi.

ANFIBI: sono presenti solo le rane rosse, tra cui la Dalmatina e quella di lataste.

RETTILI: è presente solo la tartaruga palustre (Emys orbicularis), mentre la lucertola è alloctona.

MAMMIFERI: di autoctoni ci sono solo i micromammiferi che si dividono in roditori e insettivori. C’è la Crocidura russola. La nutria è alloctona (americana). Era stata allevata per la pelliccia ma si è visto che non conveniva.

PESCI: l’anguilla è migratrice ed è una preda. Il branzino o spigola, è un predatore. L’anguilla è asessuata fino a 5-7 anni e quando nasce è piccola e trasparente; migra fino al mar dei Sargassi. I pesci più presenti in laguna sono i cinque cefali (otregano, causteo, volpina, bosega…).

UCCELLI: ce ne sono tre tipi: estivanti, svernanti e stabili. Tra gli estivanti ci sono i laridi (gabbiano e reale). Gli svernanti sono divisi in limicoli e anatidi. Gli anatidi si riproducono nel nord Europa. Quelli di superficie sono il codone (Anas acuta), l’alzavola (Anas crecca) ed il fischione (Anas penelope) (così chiamata perché è fedele). Tra le tuffatrici (che si immergono) c’è il moriglione (Anita ferina) e la moretta, i podicipediformes (svasso maggiore e piccolo). I limicoli sono i piovanelli (pancianera e gambecchio). Gli anatidi estivanti sono il germano reale (che però ha una popolazione stabile), la marzaiola e il mestolone (di superficie). Il moriglione è tuffatore. I limicoli sono la pettegola, l’avocetta ed il cavaliere d’Italia. Ci sono inoltre: il cormorano che ha la caratteristica di

non avere uropigio, cioè la ghiandola del grasso che serve a non bagnare le penne, quindi deve asciugarsi su un palo, ma corre pericoli e viene attaccato.

Il marangone dal ciuffo è marino. Gli aironi, o ardeidi (ardeides) sono divisi in rosso, bianco maggiore, gazzetta, cenerino e volano col collo curvo. Il falco di palude è il predatore della laguna per eccellenza. C’è la cicogna bianca e nera ed il fenicottero e la spatola. Volano col collo teso. Ci sono circa 270 specie di uccelli.

La laguna è un ambiente stile con forti escursioni termiche a causa dell’acqua bassa.Tra i pesci caratteristici delle acque salmastre si trovano il nono

Tra i pesci caratteristici delle acque salmastre si trovano il nono

NONO
Aphanius fasciatus
Nono

                                                                                                                                                                                                           ORATA
Sparus aurata
Orada, orada de la corona
lunghezza: fino a 60 cm

(Aphanius fasciatus), appartenente alla famiglia dei Cipronodontidi,


i cefali,

CEFALO
Mugil cephalus
Meciarin, volpina
lunghezza: fino a 70 cm

orate, spigole che al momento della riproduzione si avvicinano alle coste attratti       dalle acque con minore salinità.


La laguna è anche habitat ideale di piccoli mammiferi (roditori ed insettivori, nutria che è però alloctona), insetti, piccoli gasteropodi (es. Gibula albida) , crostacei, anellidi come la "Tremolina" (Nereis diversicolor), anfibi e rettili come la biscia d’acqua (Natrix natrix) e la tartaruga palustre.


Per quanto riguarda i vegetali, le piante specializzate a vivere nelle acque salmastre appartengono alla famiglia delle Potamogetonaceae le specie Cymodocea nodosa, Zostera marina e Zostera noltii che nel loro insieme formano letti sommersi, detti anche praterie che ospitano molti invertebrati.

Tra le molte specie di alghe sia verdi, sia brune, sia rosse ricordiamo il Focus virsoides, il Sargassum muticum, l’Enteromorfa compressa, l’Ulva fasciata.

Intorno alle lagune costiere si trova il Salicornieto, associazione vegetale dominata dalle Salicornie (Salicornia, Arthrocnemum, Salicornia veneta) e Composite (Inula chritmoides).

Nelle barene si trova una vegetazione alofila costituita da poche specie specializzate per vivere in condizioni di salinità, qualità, livello dell’acqua variabili. Troviamo lo Spartineto (Spartina strictae), il Limonieto (Limonietum venetum, Limonium serotinum, Puccinella palustris, Arthrocnemun fruticosum, Aster tripolium, Juncus


maritimus) e lo Staticeto (Artemisia coerulescenses, Inula crithmoides, Limonium vulgare).

Quando l’acqua si fa più dolce, verso la foce dei fiumi e le zone più interne della laguna, si sviluppa il Canneto con le Typha latifoglia.

La pesca tradizionale nelle lagune è sempre stata molto proficua per l’uomo e oggi si sta trasformando sempre più in una forma di sfruttamento della fauna ittica, grazie all’evoluzione dell’acquacoltura e delle sue tecniche.

Anche i molluschi, come le vongole e i mitili vengono allevati in questi ambienti.